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Recensione Realme X2 – Lo smartphone tuttofare

Stiamo vivendo un momento storico per la tecnologia in cui sul mercato troviamo smartphone medio gamma che riescono tranquillamente a tenere testa ai fratelli più costosi, i cosiddetti Top di gamma. Tra le aziende che sta spopolando anche nel nostro paese troviamo Realme che con il modello X2 è pronta a stupire il vasto pubblico di appassionati, oltre che la concorrenza. Sarà riuscita Realme nell’intento? Scopritelo all’interno della nostra recensione completa.

Sulla confezione di vendita viene mostrato in bella vista il device che ci attenderà all’interno, con alcuni spoiler circa l’hardware impiegato mentre sul retro troviamo chiaramente l’indicazione del supporto alla banda 20, quindi connettività ai massimi livelli con ogni operatore italiano. Detto ciò all’interno troviamo:

  • Realme X2 Pro;
  • Cavo per ricarica e trasferimento dati USB Type-C;
  • Alimentatore da parete con presa europea ed output fino a 5V / 6A (30W);
  • Guida rapida e info garanzia, anche in lingua italiana, dove sono riportati i valori SAR del prodotto;
  • Spillo per rimozione del carrello SIM;
  • Cover morbida in TPU, semitrasparente, rinforzata sui profili;
  • Pellicola protezione schermo già applicata sul display dello smartphone.

Fin dal primo momento in cui lo prenderemo in mano ci rendiamo conto di avere a che fare con un device curato e ben realizzato, seppur i sogni che tutto sia perfetto si infrangono quasi immediatamente quando ci rendiamo conto che a rompere l’aspetto premium generale, è presente un frame perimetrale realizzato in plastica lucida, per somigliare all’alluminio. Proprio sui bordi troviamo sulla destra il tasto di accensione/spegnimento contraddistinto da un piccolo inserto in oro e che a livello software può svolgere anche la funzione di richiamo dell’assistente vocale se premuto per circa 0,5s. Sul profilo sinistro troviamo il bilanciere del volume a cui si affianca il carrello per le SIM con possibilità di inserire 2 schede SIM in formato nano ed in aggiunta una scheda di memoria con supporto fino a 256 GB senza rinunciare alla funzione del Dual SIM Dual Standby,mentre su quello superiore, in solitaria, è collocato il secondo microfono per la riduzione dei rumori ambientali ed infine sul fondo dello smartphone trovano sede il microfono principale, lo speaker di sistema di tipo mono, jack da 3,5 mm per auricolari cablati e la porta USB Type-C con supporto OTG.

Le dimensioni sono importanti ma non eccessive, misurando 158,7 x 75,2 x 8,6 mm di spessore, con un peso di circa 182 grammi. Ciò comporta una buona maneggevolezza seppur l’utilizzo ad una mano non sia il suo punto forte ma nonostante una back cover completamente realizzata in vetro lucido con protezione Corning Gorilla Glass 5, il Realme X2 non risulta per nulla scivoloso al netto della curvatura che va a fondersi con il frame laterale. La colorazione Pearl White a mio avviso è la più elegante e bella, restituendo dei preziosi giochi di luce. Unica nota stonata è la posizione dei tasti che ho trovato scomoda: infatti nell’impugnare lo smartphone spesso ci si ritrova a premere involontariamente il tasto power e volume – contemporaneamente dando vita a screenshot involontari. Invece con la combo tasti power e volume + possiamo abilitare la modalità silenziosa.

L’azienda si è davvero impegnata per rendere piacevole questo smartphone, grazie ad una cura dei dettagli molto alta, come quella dedicata alla costruzione che risulta ottima. Tornando sul retro possiamo notare solo la presenza di un Flash LED dual tone, logo Realme ed un comparto fotografico a 4 ottiche piuttosto sporgente, che può essere livellato grazie alla cover in dotazione, anch’essa ben realizzata e rinforzata sui profili per meglio proteggere il terminale. La sporgenza in questo caso però si sposta sul frontale dove la cover crea un piccolo scalino con il display per meglio proteggerlo nell’eventualità di una caduta di piatto dello smartphone, ma ciò comprometterà il buon utilizzo delle gesture a schermo mettendovi nella condizione di dover ovviare al problema sfruttando le gesture disponibili tramite i tasti software a schermo.

Passando sul frontale è possibile ammirare un ampio display che si curva nella parte superiore ospitando un piccolo notch a goccia in cui è inserita la camera selfie dove nella parte superiore si trova anche la capsula auricolare coadiuvata dalla presenza dei sensori di prossimità e luminosità. Quest’ultimi sono risultati leggermente pigri nel funzionamento generale, ma senza compromettere l’esperienza generale d’utilizzo. Magari un aggiornamento software migliorerà la situazione.

Le specifiche tecniche del display ci parlano di un’unità Super AMOLED da 6,4 pollici di diagonale, risoluzione Full HD+ (2340 x 1080 pixel) e rapporto screen-to-body-ratio del 91,9%. Decisamente buona l’ottimizzazione delle cornici così come la luminosità restituita, la quale permette anche una buona visibilità sotto la luce diretta del sole. I colori riprodotti godono di un’elevata fedeltà cromatica e l’immersività durante la riproduzione di contenuti multimediali è stupefacente, considerando che abbiamo anche il supporto a video HDR così come la certificazione Widevine di livello 1, il che permette la fruizione di contenuti in streaming in alta qualità, anche su piattaforma come Amazon Prime Video, dove in genere il supporto viene meno. Per il resto la fluidità del touch screen è garantita anche con l’utilizzo della pellicola già applicata sul display dall’azienda.

Durante le fasi di scrittura più concitate, si riesce a scrivere in maniera anche molto veloce senza problemi, ma soprattutto non viene pregiudicato nemmeno lo sblocco con il sensore per impronte digitali posto sotto il display. Seppur non sia dei più rapidi che ho provato, l’utilizzo si è dimostrato sempre affidabile dieci volte su dieci. Infine, nonostante la presenza del notch, le notifiche vengono visualizzate in modo permanente, un bene in considerazione che non abbiamo un LED di notifica ma solo la presenza dell’Always On Display, il quale però permette solo la visione di ora e data e notifica messaggi e/o chiamate perse.

La parte interessante di Realme X2 viene con la dotazione hardware, davvero notevole in considerazione del prezzo di vendita. All’interno troviamo un SoC Qualcomm Snapdragon 730G (2,2GHz), octacore a 8nm, accompagnato da 8GB di RAM LPDDR4X e 128GB di memoria interna UFS 2.1 (nella nostra configurazione) ulteriormente espandibile. Nonostante il processore non sia il top di gamma in circolazione non dovrete temere proprio nulla in merito alle prestazioni. Questo dispositivo, infatti, è in grado di gestire bene praticamente ogni tipo di mansione, anche quelle che richiedono qualche sforzo in più, come nel Gaming. Durante il mio utilizzo non ho ravvisato mai nessun impuntamento ma soprattutto le temperature rimangono sempre basse, scaldando davvero poco nella parte posteriore, nemmeno durante sessioni di gioco con titoli più prestanti come Fortnite, Call of Duty Mobile etc.. Anche la gestione della RAM è risultata piuttosto ottimale consentendoci di lavorare senza dover continuamente riaprire i nostri progetti.

Benchmark

Buona parte delle prestazioni su Realme X2 sono garantite dal software che in questo caso risiede nella personalizzazione di Android 9 Pie, ovvero la ColorOS 6.1, con aggiornamento alle patch di sicurezza di novembre 2019, ma l’azienda ha promesso il rilascio di Android 10 e della nuova ColorOS 7 a breve. Ad ogni modo non ho riscontrato disturbi con il software, riuscendo a navigare in maniera più che soddisfacente all’interno di tutto il sistema, ma occorre prendere un po’ di familiarità, in quanto le opzioni che generalmente ricercheremmo all’interno di qualche menù spesso si trovano all’interno di altri.

Forse sono la persona meno indicata per dare giudizi sulla ColorOS, in quanto ammetto che devo approfondire la sua conoscenza, ma pur provenendo da altri smartphone mi sono trovato bene fin dal primo momento.  Non ne disprezzo la grafica e tutto sommato le funzioni speciali sono nella maggior parte presenti, come la modalità Gioco, la possibilità di clonare le applicazioni oppure la semplice modalità scura che si integra perfettamente anche con app di terze parti come Instagram. A conti fatti non ho ravvisato nessun bug e/o chiusura improvvisa delle applicazioni, insomma l’esperienza utente è super promossa.

realme x2

Altra nota di pregio va al comparto fotografico di cui è dotato il Realme X2. Nel posteriore ben 4 ottiche di cui la principale con sensore Samsung GW1 da 64 MP, apertura f/1.8, obiettivo 6P e dimensione sensore da 1/1.72. A seguire troviamo una lente grandangolare da 8 megapixel, con angolo di visione pari a 119° ed apertura f/2.25, per proseguire con un obiettivo da 2 megapixel adibito alla raccolta dei dati per la modalità ritratto ed infine una lente macro da 2 megapixel con fuoco a 4 cm dal soggetto.

Realme X2 non si comporta affatto male durante le ore diurne, seppur mi sarei aspettato una maggiore qualità generale degli scatti, seppur la riproduzione dei colori risulti abbastanza fedele alla realtà. Quello che mi ha convinto meno è l’interfaccia grafica dell’app fotocamera, in quanto le funzioni sono poco alla portata di mano, considerando che in genere si scatta a mano singola: dobbiamo infatti richiamarle da un menù accessibile da un pulsante posizionato nella parte inferiore dell’interfaccia. Seppur sia presente un pulsante con l’indicazione 2X, lo zoom è di tipo digitale e non ottico. Si può passare attraverso di esso da un 2X ad un 5X seppur già in questo caso la qualità finale degrada in maniera significativa.

La lente grandangolare forse deve essere affinata, in quanto seppur riesca a regalare foto altrimenti impossibili con la lente standard, la qualità dei colori tende ad impastarsi. Buona invece la presenza dell’intelligenza artificiale, che però non è attivabile/disattivabile a piacimento. Abbiamo infine la presenza dell’HDR che sembra svolgere bene il proprio lavoro. Negli scatti notturni la situazione non è migliore rispetto a tanti altri smartphone, con una presenza di rumore digitale che viene smorzata solo sfruttando la modalità notte. In questo caso viene applicata una gestione delle luci differente, che tende a rendere più nitida l’immagine.

Riguardo la selfie camera, un’ottica 32 megapixel, i risultati ottenuti sono più che soddisfacenti, sfruttando anche in questo caso la presenza dell’HDR e modalità notturna. L’effetto bokeh per entrambe le ottiche (posteriore ed anteriore) riesce a scontornare bene i volti ed i soggetti in primo piano.

Realme X2 performa meglio con i video che possono essere girati in 4K a 30fps, ma anche in 1080p a 60fps, mentre in risoluzione 1080p a 30 fps possiamo sfruttare anche la stabilizzazione d’immagine EIS che sembra lavorare molto bene anche in condizioni piuttosto difficili. Buono l’audio catturato dai microfoni, forse leggermente sottotono il volume ma comunque apprezzabile. Deludente invece la funzione Slow Motion che permette di rallentare fino a 960fps, ma in ogni caso, quindi a frame rate più bassi, la qualità è davvero scarsa. Va infine detto che troviamo le Camera2API già sbloccate ed in rete stanno fioccando i primi porting della GCam, quindi con un buona fantasia, riuscirete a tirare il meglio da questo comparto fotografico.

Leggi anche: Disponibile la Google Camera (GCam) per Realme X2

Realme X2 appare uno smartphone piuttosto completo anche dal punto di vista della connettività. Troviamo pertanto in dote un modulo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac che riesce a performare anche nelle zone più difficili della casa ma nel caso non possiate sfruttare hotspot allora potrete avvalervi della rete LTE navigando anche 4G+ su entrambi gli slot. Non mancano, comunque, NFC, Bluetooth 5.0GPS/A-GPS/GLONASS/Beidou/Galileo, oltre alla già citata porta USB Type-C, espansione di memoria con micro SD ed ingresso jack da 3,5 mm. Assente invece la radio FM, mentre a livello audio, con auricolari inseriti potremmo sfruttare anche un Dirac Dolby Atmos , con preset nativi ottimizzati per musica, video, parlato oppure scegliere di equalizzare in maniera certosina il flusso audio.

Audio che in linea generale è di buona qualità nonostante la presenza dello speaker mono, che offre un alto livello di volume e buone sfumature sonore con bassi, seppur non marcati, piuttosto presenti. Durante le chiamate non avrete nessun problema a conversare con il vostro interlocutore. Dall’altra parte, infatti, ci sentiranno sempre in maniera chiara e senza alcun disturbo, anche nei luoghi generalmente più affollati.

realme x2

Prima vi ho parlato dello sblocco tramite impronte digitali posizionato sotto il display, ma questo non è l’unico modo per sbloccare il nostro Realme X2, che tramite la camera selfie permette quindi anche lo sblocco facciale. Tutto avviene in tempi super rapidi e nonostante lo sblocco sia di tipo 2D, questo è risultato piuttosto sicuro e performante anche in condizioni di scarsissima luminosità ambientale.

Per concludere, a bordo di questo device trova spazio una batteria da 4000 mAh. Come dico spesso, la reale bontà e la reale autonomia non si misurano con le semplici ore di schermo attivo, in quanto facilmente alterabili. Posso solo dire che sono sempre riuscito ad arrivare fino a sera, anzi spesso ho utilizzato il Realme X2 fino a 2 giorni quasi completi anche con un utilizzo piuttosto intenso.

Sappiate inoltre che a livello di ricarica bastano circa 30 minuti per ottenere oltre il 60% di autonomia mentre occorrono circa 70/75 minuti per ottenere il 100% della capacità, grazie alla carica VOOC 4.0 e all’alimentatore presente in confezione, da 30W.

Conclusioni

Realme X2 si propone sul mercato ad un prezzo ufficiale di 299 euro in Italia, nella nostra variante da 8/128GB. Una spesa che vale fino all’ultimo centesimo in considerazione che questo smartphone riesce a svolgere tutto in maniera più che ottima. Di uno smartphone non si compra solo l’hardware, ma tutto il sistema nel suo complesso e la soluzione proposta da Realme ha del potenziale che a mio avviso con il lascito di nuovi aggiornamenti può migliorare col tempo, come il buon vino. Io che sono un accanito sostenitore di Xiaomi, passerei volentieri a questo Realme X2, che consiglio davvero a tutti quelli che hanno un budget al di sotto delle 300 euro e che non vogliono avere rimpianti o mancanze per l’acquisto fatto, ma forse non adatto a chi è un eterno indeciso.

8.6 Punteggio totale
Realme X2

La vera perfezione risiede quando si apprezzano anche i difetti. Questo Realme X2 non è esente da tali, ma ha saputo catturare la mia attenzione grazie ad una versatilità a 360 gradi Uno smartphone tuttofare ad un prezzo onesto, ma forse non adatto agli eterni indecisi.

CONFEZIONE
8.5
DESIGN E MATERIALI
8.7
DISPLAY
9
HARDWARE
8.8
AUDIO E RICEZIONE
9.3
SOFTWARE
7.5
FOTOCAMERA
7.7
BATTERIA
9.6
ERGONOMIA
8.1
ESPERIENZA UTENTE
8.3
PREZZO
8.6
PROS
  • AUTONOMIA
  • PRESTAZIONI
  • TRIPLO SLOT (2 SIM + MICRO SD)
  • CONNETTIVITA'
  • DISPLAY
CONS
  • POSIZIONE TASTI LATERALI
  • RESA FOTOGRAFICA
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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