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Recensione OPPO Find X2 Neo

Chi mi conosce sa benissimo che negli ultimi 5 anni il mio cuore tech è appartenuto al brand Xiaomi ma quando ho ricevuto questo OPPO Find X2 Neo la mia fede è cominciata a vacillare e non per le caratteristiche hardware di altissimo livello ma per una serie di motivi che vi andrò a raccontare in questa recensione completa.

Unboxing

Parlare della confezione di vendita di un telefono è sempre una delle parti meno interessanti di una recensione ma in questo già dal primo feeling ci rendiamo conto di avere a che fare con uno smartphone importante. L’azienda propone all’interno del box di vendita, una cover di protezione in silicone e di tipo trasparente, alimentatore da parete in grado di raggiungere i 30W di potenza e tecnologia di ricarica flash VOOC 4.0, cavo dati e ricarica USB Type-C, auricolari con uscita Type-C e già preapplicata una pellicola a protezione del display, oltre che a manualistica utente.

Costruzione e materiali

Partiamo quindi dall’analisi del design di questo smartphone, che grazie a materiali e finiture di pregio fanno spiccare il telefono tra i più belli in circolazione nel panorama tecnologico. Certo forse Find X2 Neo non brilla per originalità ma già dal retro capiamo di avere a che fare con uno smartphone che strizza l’occhio alla bellezza nel senso più ampio del termine. Troviamo infatti un retro in vetro con finitura opaca che gode anche di un buon trattamento oleofobico contro ditate e sporcizia in generale.

L’aspetto è interrotto unicamente dal logo del brand e dal modulo fotografico inserito in una capsula leggermente sporgente disposta in verticale sulla parte superiore sinistra, offrendo 4 camere ed un flash LED Dual Tone. Si fanno apprezzare le linee curve dei bordi che vanno a rastremarsi lungo il frame realizzato in alluminio con vernice opaca, il quale ospita nella parte alta il secondo microfono per la riduzione dei rumori ambientali e due piccole bande in plastica per migliorare la ricezione delle antenne.

Sul profilo sinistro trovano sede i pulsanti di volume mentre specularmente è inserito il pulsante d’accensione / spegnimento contraddistinto da una tacca di colore verde, lo stesso del brand OPPO, una finezza che denota la cura nei particolari da parte dell’azienda.

Per terminare, nel frame inferiore è inserito lo slot della scheda SIM in formato Nano. Eh già il nostro Find X2 Neo è un single SIM ma in grado di offrire la nuova tecnologia di rete 5G con performance di ricezione e stabilità del segnale praticamente perfette. Le antenne con design a 360° andranno ad abbinarsi a seconda della posizione tenuta dall’utente, adattandosi a diversi scenari come il gaming, garantendo che il segnale sia sempre abbastanza forte. E’ vero manca anche uno spazio dedicato alla micro SD, ma d’altronde ce ne faremmo nulla dal momento che il device offre uno spazio d’archiviazione da ben 256 GB. Concludendo, la desamina del profilo, troviamo anche il microfono principale, ingresso USB Type-C per ricarica, uscita audio tramite cuffie in dotazione e funzione OTG ma assente la possibilità di uscita video a schermi esterni, oltre che allo speaker di sistema con audio stereo tramite la capsula auricolare.

Il miglior audio che abbia potuto apprezzare su uno smartphone, non solo per la combinazione del suono stereo Dolby Atmos tra i due altoparlanti ultra lineari, con volume allo stesso livello per entrambi i driver ma anche per via di un’armonia con ogni frequenza sonora, con presenza di bassi ben bilanciati e nessuna stonatura a volume alto.

Prima di passare al frontale del dispositivo, devo esprimere un elogio particolare all’ergonomia di questo smartphone, nonostante le misure piuttosto abbondanti (159 × 72.4 × 7.7mm) che passano in secondo piano in considerazione di uno spessore limitato a soli 7,7 mm per un peso finale di 171 grammi. E proprio il design curvo ci permette di maneggiare lo smartphone con estrema agilità e se proprio abbiamo timore che possa sfuggire dalle nostre mani potremmo fare affidamento alla cover di protezione in dotazione.

find x2 neo

Display

Eccoci dunque ad affrontare uno dei fiori all’occhiello di questo smartphone, ossia il display, un pannello da 6,5 pollici a doppia curvatura di tipo OLED che non soffre per nulla di tocchi involontari. Abbiamo un formato in 20:9 con rapporto schermo/corpo del 92,1%, risoluzione Full HD+ con certificazione HDR10+ (peraltro compatibile con giochi come PUBG Mobile) e un rapporto di contrasto PPI 402 di 5 milioni:1,  ma soprattutto un refresh rate a 90Hz e , frequenza campionamento touch 180Hz. Prima di darvi il giudizio su questo display, introduco anche il lettore d’impronte digitali inserito sotto il display, uno dei più fulminei ed affidabili che ho potuto provare su uno smartphone, che dalla sua offre anche una serie di effetti visivi per l’azione di sblocco, che sottolineano ancora una volta la cura nei particolari da parte di OPPO.

Tornando alla qualità del display, questo ci offre una luminosità davvero elevata con un picco fino a 1100 nit, regalando un’estrema visibilità anche sotto la luce diretta del sole. Una luminosità talmente elevata che permette anche lo sblocco del dispositivo tramite la camera selfie inserita nel foro dedicato nella parte alta (spostato a sinistra). Peraltro sempre a sottolineare la cura nel dettaglio, segnalo che durante la fase di face Unlock, attorno il foro si crea un gradevole effetto di luce anulare. Inoltre il display di OPPO FindX2 Neo ha superato la certificazione TüVRheinland Low Blue Light Content, che allevia efficacemente l’affaticamento visivo e si caratterizza per la delicatezza e la protezione degli occhi.

find x2 neo

Presente anche la funzionalità dell’Always On Display che può essere personalizzato con diverse grafiche nonché effetti di luce per la ricezione di chiamate e notifiche in generale, con cui però non è possibile interagire. E’ possibile regolare la temperatura colore ed il contrasto oltre che ad usufruire della modalità scura e della funzione DC Dimming, evitando lo sfarfallio del display a luminosità basse del display. Ok è vero vi ho fatto un pippone sulle specifiche tecniche, ma è giusto citarle perché ci troviamo di fronte ad uno schermo che riesce a restituire una resa dei colori davvero eccelsa, suscitando emozioni nella fruizione di contenuti multimediali, grazie anche al supporto ai DRM Widevine di Livello 1. Peccato che manchi al momento la certificazione da parte di Amazon Prime Video, dove purtroppo i contenuti in streaming non possono ancora essere goduti in HD. Infine, è possibile sfruttare le gesture di navigazione a schermo per una migliore esperienza mentre completano il design la presenza di un’ampia capsula auricolare e dei sensori di prossimità e luminosità che lavorano in maniera egregia.

Hardware e prestazioni

Visto le premesse è lecito pensare che OPPO abbia equipaggiato Find X2 Neo con il miglior processore in circolazione ed in effetti è proprio così. Ma non sto parlando del blasonato Snapdragon 865 ma  bensì del SoC Qualcomm Snapadragon 765G, octa-core (1 x Kryo 475 @ 2.3 GHz, 1 x Kryo 475 @ 2,2 GHz, 6 x Kryo 475 @ 1,8 GHz) con processo produttivo a 7nm con clock massimo a 2,3 Ghz a cui si accompagna la GPU Adreno 620. Oltre ciò l’azienda dota il terminale di ben 12 GB di RAM LPDDR4X e 256 GB di storage interno UFS 2.1.

Il processore SD765G, permette anche una connettività 5G con SA/NSA con ottimizzazione dei consumi grazie ad un passaggio automatico tra 4 e 5G a seconda del segnale per un risparmio della batteria fino al 30%, con una velocità di upload fino a 1.6Gbps e una velocità di download fino a 3.7Gbps. Sigle e numeri che forse dicono poco agli utenti che non danno particolare attenzione alla scheda tecnica ma che ricercano risposte sull’effettiva performance di cotanto hardware e la risposta è che OPPO Find X2 Neo è un vero petardo.

La combo hardware e display a 90 Hz, mostra un dispositivo estremamente fluido in ogni ambito, dal più semplice, come quello di social e navigazione internet a quello più spinto del gaming, permettendo di usufruire dei titoli più moderni e più esosi in termini di prestazioni, senza mai ravvisare anomalie e temperature eccessive, complice anche il sistema di raffreddamento liquido VC a gel termo-conduttivo nonché al foglio di rame e ai fogli di grafite a doppio strato fornendo una capacità complessiva di dissipazione del calore dell’intero corpo. Completano la dotazione hardware la presenza di un modulo Bluetooth 5.0, chipset NFC per i pagamenti in mobilità, WiFi 802.11ax e GPS, tutti elementi che lavorano egregiamente nello svolgimento delle loro funzioni. Assente invece la Radio FM.

find x2 neo

Software

Ma come citava una vecchia pubblicità, la potenza è nulla senza controllo, che viene affidato al software proprietario ColorOS 7 su base Android 10 con patch di sicurezza aggiornate a marzo 2020. Devo essere onesto, io provengo da oltre 5 anni di interfaccia MIUI di Xiaomi e quindi conosco poco l’interfaccia del brand OPPO, ma posso senza dubbio dire che mi son trovato da subito a mio agio con le impostazioni, ritrovando molte delle funzioni cui ero abituato con MIUI, come la possibilità di clonare le app per avere una doppia istanza su un singolo dispositivo, oltre che alla modalità spazio gioco con la quale vengono ulteriormente ottimizzate le performance di gioco per una migliore user experience. Di base posso dire di non aver mai riscontrato lag e che l’ottimizzazione generale del sistema è di altissima qualità. Su Find X2 Neo ho apprezzato la barra laterale che tramite uno swipe apre un piccolo menu di scorciatoie e applicazioni, un modo utile per sfruttare il bordo curvo. Unico bug che ho riscontrato è stato nei dati statistici del consumo energetico, in quanto viene dato un valore in giorni anziché in ore, ma nulla che non possa essere fixato con un aggiornamento. Nel complesso un’esperienza intuitiva, rapida e personalizzabile.

find x2 neo

Batteria

Tutto quanto si ripercuote positivamente anche sul fronte autonomia, grazie ad una batteria da 4025 mAh che si ricarica completamente in 1 ora grazie alla tecnologia VOOC 4.0, che si riduce a 50 minuti se mettiamo il device in modalità aereo. Già questo basta a farvi capire che non dovremmo avere in alcun modo problemi di autonomia, ma ciò non significa che starete sempre attaccati alla corrente, anzi tutt’altro.

Tutto dipende dall’uso che facciamo di OPPO Find X2 Neo, ma anche nel peggior scenario riuscirete a garantirvi una giornata piena senza batter ciglio. Vi allego qualche screen relativo alle ore di display attivo, ma dovete tenere in considerazione che io personalmente non godo di WiFi e che faccio un uso spudorato di Hotspot, pertanto a mio avviso i risultati ottenuti sono più che soddisfacenti, considerando una media di almeno 2 ore e mezzo di contenuti multimediali offline, dalle 250 alle 300 notifiche quotidiane, nessun trick di risparmio energetico ed almeno 1 ora di contenuti multimediali in streaming oltre che 2 ore di hotspot in ed almeno 50 minuti di chiamata.

Comparto fotografico e video

Ho lasciato per ultimo il capitolo prestazioni foto e video e comincio con il raccontarvelo con ciò che ho trovato sottotono, ossia la camera selfie, un’unità con risoluzione da 32 MP. In questo caso vale la regola che non sono i MP a fare la qualità ma non interpretate male le mie parole, non sto dicendo che gli scatti sono di scarsa qualità, anzi la ricchezza dei dettagli viene fuori senza incertezze ma ad esempio con la modalità ritratto ho notato alcune imprecisioni, nonché alcune sbavatura nella resa cromatica dei volti catturati. Nulla di grave ma è doveroso sottolineare che in questo caso il sensore non lavora al meglio.

find x2 neo

Ad ogni modo a quest’ottica troviamo legate molte funzionalità come l’HDR automatico, la possibilità di usare un flash virtuale (tramite illuminazione del display) per ottenere selfie più luminosi in condizioni di scarsa illuminazione, sfruttare dei filtri colore LOG nonché registrare video con risoluzione 1080p a 30 fps anche con effetto Bokeh in presa diretta.

E’ con la quad camera posteriore che si apre un mondo: partiamo con la camera principale, un’unità da 48 MP con sensore Sony IMX586 con area fotosensibile da 1/2″, apertura f/1,7 e stabilizzazione ottica dell’immagine OIS. Abbiamo poi una fotocamera grandangolare da 8MP con FOV a 116° antidistorsione che svolge anche la funzione di foto macro, con una messa a fuoco di 2,5 cm alla distanza più breve.

La terza ottica si configura in un teleobiettivo da 13 MP dotato di un’area fotosensibile da 1/2,4 pollici, apertura f/2,4 e zoom ottico ibrido 5x mentre completa il poker di ottiche una fotocamera da 2MP in bianco e nero per la raccolta dei dati di profondità di campo.

La camera principale in realtà scatta a 12 MP e se si vuole sfruttare al massimo il sensore occorre selezionare la modalità PRO, raggiungibile con semplici swipe per richiamare il menù Altro in cui troviamo appunto la modalità Esperto. Il software di OPPO Find X2 Neo mi è parso piuttosto completo e funzionale, ricco di funzioni che vanno oltre le classiche modalità di Slow Motion e Time Lapse, offrendo ad esempio una serie di adesivi per abbellire gli scatti da proporre sui social, oppure l’integrazione di Google Lens ma anche la possibilità di sfruttare l’intelligenza artificiale che spesso e volentieri favorisce davvero lo scatto finale per una migliore resa.

Le ottiche regalano anche un’ottimo bokeh naturale ma la vera natura artistica viene fuori con i video, che possono essere registrati fino in 4K a 30 fps, la cui arma vincente risulta essere la presenza della stabilizzazione UltraSteady Video 2.0 che rende tutto nitido e stabile, unendo sia la stabilizzazione ottica dell’immagine OIS che la stabilizzazione elettronica dell’immagine EIS durante le riprese video.

Le foto in modalità ultra wide spiccano rispetto ai concorrenti, seppur la perfezione è ancora ben lontana, in quanto gli scatti in questa modalità risultano leggermente sbiaditi rispetto il reale colore della scena immortalata. Buoni invece gli scatti in modalità tele, senza una drastica perdita di dettagli e senza particolare rumore di fondo, permettendo quindi di immortalare soggetti anche piuttosto lontani senza infastidirli.

Non manca infine la modalità AI Ultra Night, che garantisce scene notturne più luminose e più chiare che integra ulteriormente una modalità Cavalletto per agevolare lo scatto al netto di un rumore di fondo ed un effetto mosso quasi azzerato: per intenderci abbiamo una sorta di modalità Astro proposta nel software di Google Camera, peraltro installabile tramite un semplice APK visto le CAM2API già attive.

Nel complesso uno dei migliori comparti fotografici che ho potuto apprezzare su questa fascia di mercato, a cui si aggiunge anche la possibilità di un editing video piuttosto simpatico grazie all’applicazione integrata SoLoop, permettendo di mixare foto e video con template predefiniti, che aggiungono filtri, musica e molto altro, generando clip molto belle da condividere sui vari canali social.

Conclusioni

Mi sono dilungato davvero tanto, ma ho preferito approfondire questo OPPO Find X2 Neo, cercando di far trasparire tutta la mia contentezza nell’aver trovato uno smartphone che per la prima volta mi soddisfa in tutto. Find X2 Neo è eccellente sotto ogni aspetto analizzato, forse solo il prezzo potrebbe risultare leggermente alto, ma personalmente io investirei volentieri questa somma senza aver il timore di pentirmene dopo qualche giorno.

Il dispositivo proposto da OPPO è senz’altro completo, con punti di forza non indifferenti come l’autonomia, le performance fotografiche, una connettività completa ed un display mozzafiato. Avrete senz0altro capito che questo dispositivo per me è promosso a pieni voti e con lode, quindi se avete questo budget da investire non fatevelo scappare, per tutti gli altri invece consiglio di pazientare le leggere svalutazioni di mercato oppure offerte dedicate, perché questo Find X2 Neo è da tenere sott’occhio. Ad un prezzo di listino di 699 euro nelle colorazioni Starry Blue e Moonlight Black, esistono tante alternative, anche con una scheda tecnica maggiorata, ma quasi nessuna è in grado di fornire un’esperienza completa ed equilibrata come quella che si può avere con Find X2 Neo.

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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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