Soltanto che utilizza l’NFC ne comprende fino in fondo la comodità. Chi ancora si affida al denaro contante non ha ben chiaro (non per criticare, ovviamente) quanto sia utile e confortevole questa funzione. Tramite il sensore NFC degli smartphone è possibile, tra le tante cose pagare senza necessità di tirare fuori il portafogli. La Near Field Communication (questo il nome completo) permette in generale di inviare un certo tipo di dati tramite una rete peer-to-peer creata tra due dispositivi vicini. Questo processo può essere applicato anche per aprire un’automobile ed è proprio quello che Realme e BYD stanno facendo.
BYD e Realme collaborano per far aprire le vostre automobili tramite l’NFC
Alcune automobili in Europa già integrano questo tipo di tecnologia: basta avvicinare la chiave o lo smartphone dotato di NFC alla vettura e voilà, si apre magicamente. In realtà di magico non c’è nulla e a dimostrarlo c’è anche Realme che, insieme a uno dei più grandi produttori di automobili cinese, sta lanciando questa funzione implementandola sui propri smartphones.
Secondo quanto riportato il primo device che potrà utilizzare questa funzione sarà Realme X50 Pro. Basterà associare il proprio smartphone all’applicazione dedicata in modo da far riconoscere il proprietario. Dopo aver fatto ciò, sarà necessario passare il device a 4 cm massimo dallo specchietto retrovisore sinistro (quello lato autista) per sbloccare la portiera ed entrare in macchina. Perché lo specchietto? Uno dei motivi sta nel fatto che è risaputo che molti modelli di auto come quelli di BMW integrano il chip NFC nella portiera: cambiandogli posto dovrebbe essere più difficile per un ladro entrare nella vettura.
Il nome della “chiave digitale” sarà BYD DiLink NFC e dopo aver testato in laboratorio tutti i fattori sicurezza potrà essere utilizzata solamente sui nuovi modelli BYD Song Pro. Secondo la fonte, anche altri brand come Oppo, Xiaomi, Vivo e Huawei hanno aderito a questa iniziativa.